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giovedì 4 ottobre 2018

Il silenzio della solitudine di Luigi De Giovanni


Evento organizzato in occasione della 14 Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI    
Il silenzio della solitudine di Luigi De Giovanni
A cura di: Federica Murgia - e20cult - Sutta Le Capanne du Ripa
Sutta le Capanne du Ripa Piazza del Popolo 21A e Studio 22 Piazza del Popolo 22  Specchia Lecce
Apertura Mostra:
 13/10/2018 ore 10:00

L’evento è organizzato in occasione della  14 giornata del contemporaneo promossa da AMACI

e20cult - Sutta Le Capanne du Ripa

13 /25 ottobre 2018
Allestimento: Architetto Stefania Branca
Il silenzio della solitudine porta l’artista a riannodare i fili dei suoi pensieri per ancorarli nella memoria e farli riemergere nel momento creativo in climi che raccontano dialoghi interiori: angosce esistenziali o ricerca di sprazzi di aspettative che necessitano d’essere fissate per uscire dai tormenti. Grovigli di sensazioni s’incrociano in racconti che trovano le linee conduttrici in garze che, ricoprendo antichi intrecci di canapa o fili del ricordo, suturano le ferite del tempo che ha deluso i sogni. Per l’artista la ricerca dell’Io si fa urgente in pennellate e segni che vogliono ammantare lo smarrimento creato dagli eventi. Così i fogli si riempiono di filati e colori: di storie che sgorgano accavallandosi e saldandosi precipitosamente sino trovare la conclusione in una catarsi che porta Luigi De Giovanni a sprofondare nei meandri dei suoi turbamenti per ritrovarsi in sensazioni di pacato rasserenamento e di sottile gioia di vivere. I racconti si librano e i fogli prendono vita su stenditoi che attraversano lo spazio seguendo il ritmo di una brezza di speranza che va oltre il tempo per dare, finalmente, voce al silenzio della solitudine. 
Attività collaterali
Installazione e performance in contemporanea nelle due sedi
con Il Raggio Verde s.r.l. Editoria e Comunicazione
Per informazioni















domenica 17 aprile 2016

FEDERICA MURGIA IL PAESE DELLA ROSA PEONIA

IL PAESE DELLA ROSA PEONIA




Il paese della rosa peonia "Sa idda de
S'orrosa 'e Padenti"
di Federica Murgia alla manifestazione “FESTA DE S'Orrosa 'e Padenti”

In occasione della manifestazione S'Orrosa 'e Padenti,
Sabato 23 Aprile alle ore 16:00, presso la piazza Genneria,
si terrà la III edizione della rassegna Seulesi nel Mondo durante la
quale verrà presentato il libro di Murgia Federica
Il paese della rosa peonia "Sa idda de S'orrosa 'e
Padenti".

Con la fioritura della peonia (rosa di bosco) a Seulo (CA nei giorni
23 e 24 aprile 2016 ci sarà la manifestazione della primavera: Festa de
S'Orrosa 'e Padenti -

PROGRAMMA S’ORROSA ‘E PADENTI 2016

SABATO 23
Ore 9,30/22 Centro storico
Apertura dell’area espositiva dei prodotti locali
Ore 11 Sa Funtana ‘e su Predi
Escursione sui prati di peonie (solo su prenotazione, tel. 328
4979486)
Ore 11,30 Su fundagu de Mesu Imbudu
Laboratorio artigianale del formaggio
Ore 12 Sede Ecomuseo
Laboratorio artigianale del tappeto
Ore 16 Piazza Genneria
III edizione della rassegna Seulesi nel Mondo. Presentazione libro: Il
paese della rosa peonia, Sa idda de S’Orrosa ‘e Padenti, di Murgia Federica,
accompagnata dall’esibizione del gruppo folk San Cosimo e Damiano di Seulo.
Ore 17,15 Piazza Genneria
Coro Bachis Sulis di Aritzo, seguirà esibizione itinerante lungo il
centro storico
Ore 18 Piazza Genneria
Sa lissia, rievocazione della lisciva, il bucato con la cenere e Il
sapone sardo, laboratorio a cura di
BHIA cosmesi naturale
Ore 19 Piazza Genneria
Laboratorio de is culurgionis seulesusu e de sa fregula sarda
Ore 21,30 Piazza Genneria
Serata musicale con il maestro Vito Marci accompagnato da su sonatori
de sonettu Sergio Putzu di Sorgono

DOMENICA 24
Ore 9 Chiesa Parrocchiale
Santa messa
Ore 9:30/22 Centro storico Seulo
Apertura dell’area espositiva dei prodotti locali
Ore 10 Sede Ecomuseo
Laboratorio artigianale del tappeto sardo
Ore 10,30 Piazza Genneria
Laboratori del torrone a cura del Torronificio Puddu di Seulo, dei
dolci tipici seulesi, su Picchirittu e su Pistoccu ‘e nuxi. e del pane della
tradizione popolare, Su Moddizzosu. Laboratorio: La seta a Orgosolo, dal
bozzolo al filo...
Ore 11 Sa Funtana ‘e su Predi
Escursione sui prati di peonie (solo su prenotazione, tel. 328
4979486)
Ore 11,30 Piazza Genneria
Esibizione itinerante del Coro femminile S’Orrosa ‘e Padenti di Seulo
Ore 12 Piazza Comuna Eccia
Laboratorio di ferratura del cavallo a cura del maniscalco Giancarlo
Colombo
Ore 16 Centro storico Seulo
Rievocazione de Sa Coia Antiga Seulesa, il corteo nuziale sfilerà in
abiti tradizionali seulesi e sarà accompagnato da coppie con abiti tradizionali
di Samugheo, Desulo, Oliena, Buddusò, Nuoro, Gavoi, Tonara, Ovodda, Esterzili e
Orgosolo . Il corteo sarà inoltre accompagnato da i Sonadoris de Launeddas e
dal Coro Perdedu di Seulo
Ore 17 Piazza Genneria
Esibizione con l’organetto della giovane promessa Francesca Bacciu di
Buddusò
Ore 17,30 Piazza Genneria
Saluti della madrina della manifestazione Maria Giovanna Cherchi
Ore 18 Piazza Genneria
Esibizione delle maschere Mamuthones e Issohadores ProLloco di
Mamoiada
Dalle Ore 19 Piazza Genneria
Animeranno la serata con tanta musica e balli tradizionali Mauro e
Angelica accompagnati da su Sonadori de Sonettu Michael Fulgheri di Desulo.

ORGANIZZAZIONE
A.C. Su Scusorgiu Onlus
Ecomuseo dell’Alto Flumendosa
Comitato S’Orrosa ‘e Padenti
Comune di Seulo
A.T. ProLoco Seulo

IN COLLABORAZIONE CON
Coro Perdedu Seulo
Coro femminile
S’Orrosa ‘E Padenti
Ente Foreste della Sardegna
A.C.Sonusu e Arregodusu

CON LA PARTECIPAZIONE
Dei MAMUTHONES e ISOHADORES
ProLoco Mamoiada

MADRINA
Della Manifestazione Maria Giovanna Cherchi

venerdì 25 settembre 2015

“FINESTRE SUL MARE” mostra personale di LUIGI DE GIOVANNI


e20cult e  Il Raggio Verde Edizioni SRL

Presentano

“Finestre sul mare”
mostra personale di

Luigi De Giovanni


Evento collaterale: Reading di poesie sul mare

“Evento organizzato in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI”

Studio “Sutta Le Capanne Du Ripa”, Specchia (LE), Piazza del Popolo, 21°A

Inaugurazione 10  ottobre ore 10.00
Dal 10 al 23 ottobre 2015

Con questa mostra De Giovanni espone opere realizzate per il suo progetto “e il naufragar m’è dolce in questo mare”: scorci del “Parco Santa Maria Di Leuca, Otranto e Bosco di Tricase”.
L’artista si è fermato fra i sassi scorgendo “L’infinito”, un luogo dell’anima riscoperto in un viaggio interiore che ha trovato approdo pittorico nella costa salentina: una bellissima terra pietrosa e ricca di storia, dove la natura trasmette emozioni e dona ispirazioni.
Il suo pennello, ascoltando il Genius Loci, ha cantato con i colori e ha descritto, non solo esteticamente, ma anche spiritualmente, l’essenza del luogo tanto amato. I dipinti, come se seguissero gli eventi e gli stati d’animo degli uomini, vivono di un mare in tempesta, calmo o mosso da una lieve brezza.  Raccontano di macchia mediterranea e ulivi che esprimono il tempo e caratterizzano il territorio di pietre che parlano dell’uomo e del suo naufragare nelle sirene del superfluo.
Le opere esposte sono finestre sul mare, ambiente sempre presente o intuibile nello sfondo, che coinvolgono campagne e sensazioni di un artista che dal suo punto di vista coglie atmosfere un po’ malinconiche. 
                                                                        Federica Murgia
Visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 20
10 Ottobre, Giornata del contemporaneo: dalle 10-12:30 e dalle 16 alle 21.  Ingresso libero
e20cult.it  - info: 329.2370646





Luigi De Giovanni è nato a Specchia vive ed opera tra il Salento e Cagliari. Sin dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli seguito dalla madre, modellista e sarta diplomata in una delle più prestigiose scuole di Roma. Nel 1967 fa la sua prima mostra collettiva iniziando una intensa attività artistica che lo porta poi ad esporre a New York, Tokyo, Bruxelles, Madrid, Gent, Ginevra, Parigi oltre che a Milano, Roma, Firenze, Venezia, Bologna…. 1969 si diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo. 1970 comincia a dipingere in maniera informale usando tecniche miste e collage. 1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio dell’imprimitura delle tele e l’uso delle terre. 1974 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Roma. 1970  / 1978 segue il Corso Libero del Nudo. 1974 si perfeziona nella tecnica a olio. 1980 sperimenta la tempera all’uovo e realizza alcune opere con un unico filo conduttore “Le scalate sociali”. 1986 collabora continuativamente con l’antica “Galleria degli Artisti” di Cagliari. 1988 sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di scarto simbolo di “rifiuto” quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili, vecchi jeans, carta e tessuti e successiva performance con lancio di uova. 1988 inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di Firenze che lo presenta alla Fiera Arco di Madrid.1990 comincia a realizzare e ad esporre opere che hanno come filo conduttore “l’angoscia nella società attuale” e le delusioni sessantottine, cominciando ad usare i vecchi jeans come tele e come pittosculture, con successiva installazione. 1998 inizia la collaborazione con la Galleria “La Bacheca” di Cagliari. Dal 2000 collaborazione costante con la galleria “Della Tartaruga” di Roma. 2000 comincia a fare installazioni con i jeans e vari altri materiali o oggetti. 2003 comincia a collaborare con la Galleria “III Millennio” di Venezia. 2011 performance con coinvolgimento del pubblico. Nel 2012, con la curatela Toti Carpentieri, ha esposto a Lecce il ciclo di opere “Tracce di ri€voluzione”, lettura dei cambiamenti che hanno caratterizzato la società e i costumi dalla seconda metà del Novecento andando a sfogliare le pagine più dolorose della storia europea e italiana: le grandi guerre, la caduta del muro di Berlino, il ‘68, la crisi economica e politica dei nostri giorni. Nel dicembre 2012 a Specchia ha presentato l’antologica “In itinere. Visioni, segni e figure 1966 – 2012”. Nel 2013 con “Dialogo con la Natura. Oltre i 16:9” ha esposto a Brindisi, Mesagne, Tricase.                                                      
Nel 2014 mostre a: Bologna, Firenze, Lecce                                                    
Mostre con installazioni e performance:                                                                 
Specchia:
UOMO DEL MIO TEMPO” omaggio a Salvatore Quasimodo - “Forme e colori dello spirito”                                                                        
Tricase: “L’immaginazione al potere”
“e il naufragar m'è dolce in questo mare”, prima parte.
Andrano: Castello Spinola  Caracciolo 2/12 agosto 2015  con installazione con canne.
Specchia: 12  agosto “Notte Bianca” sino al 20 agosto                                                        
Roma: progetto della galleria Mentana in collaborazione con la galleria Tornatora.                                        
Firenze: Galleria d’Arte Mentana                                                           
Specchia: “Finestre sul mare” 10/23 ottobre, con performance poetica, video e installazione. “Evento organizzato in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI”.
                                                                                              
Biography:  Luigi De Giovanni born on 12 February  1950 in Specchia (Lecce). He graduated  to the Institute of Art of Poggiardo in the 1969. In the 1974 he  graduated to the Academy of the Fine Arts from Rome. From the 1970 to the 1978 he  follows the Free Course of the Nude. From tender age he paints designs and acquerelli followed from the mother. In the 1967 he paints frequently and he does the his before collective show. In the 1973 with the Avanessian teacher he begins the study of the “imprimitura” of the cloths and of the powders. In the 1974 he improve in the technique to oil. In the 1980 experiment the temper to the egg; he realize some operas with an only thread conductor "social climbs." In the 1988 he experiment coed techniques with the custom of materials of discard symbol of "refusal" which: segatura, metallic shavings, shiver of unserviceable rubber, paper and cloths. He begins the report with the Gallery "Mentana" from Florence that presents him to the Fair  Arc from Madrid. In the 1990 he starts to realize and to expose operas that have  like conductor thread "the anguish in the actual society"; he starts to use the old jeans like cloths for his operas to social character. From the 1979 he paints Sardinia where he spends long periods.  
          
CRITICS                                                                                
The painter’s poetical world is the symbol of a fertile song, but also a stage of happy presences, though human beings are absent. Luigi De Giovanni searches faith, a spiritual meaning. He’s an artist who feels a desire to regard canvases as pages of an endless diary, because nature’s particular and messages have no end. He feels the necessity to bring to ligth all the answers to man’s existential anxietis. In De Giovanni’s compositions the trees are the archetype that transforms itself into poetic imagination, exalted in forms referable to reality, Luigi De Giovanni choose very few themes to communicate his enlightements that reveal their meaning like intimate exclamations. His post – impressionist intimism lives through the necessity to catch on to the absolute and observes the static nature of landscapes, as something definite and everlasting.             Paolo Levi