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martedì 21 dicembre 2021

INVITO AL COLLEZIONISMO

Home - De Giovanni Luigi pittore contemporaneo - Creazioni d'arte - Cagliari


GALLERIA D’ARTE MENTANA 

Via della Mosca, 5r - Firenze
Tel: 055 211984/3351207156

“INVITO AL COLLEZIONISMO”

Opening

SABATO 18 Dicembre 2021- dalle 17:00 alle 20:00.

Questa rassegna vuol essere un invito a collezionare opere di artisti emergenti che occupano un posto di rilievo nel circuito cultural-mercantile internazionale.

La Galleria Mentana di Firenze ha il piacere di seguire il percorso espositivo di tali artisti nel territorio italiano.

Presentazione verbale di Giulia Cantoni.

Artisti presenti in mostra:

Eva Breitfuß

Francesca Coli

Pier Tancredi De Coll

Lis Engel

Giada Falli

Luigi De Giovanni

Patrizia Pepè

Ursula Radel

Maria Luisa Salvini

Valerio Tanini

Françoise Tchartiloglou

Audrey Traini

Christian Tschierske

Camilla Vavik

Michael Viger

Bianca Vivarelli

RIPRESA TELEVISIVA di TOSCANA T V

Sarà un vero piacere ricevere la tua visita 

Art director Giovanna Laura Adreani e il suo staff.

GALLERIA D’ARTE MENTANA 

Via della Mosca, 5r - Firenze
Tel: 055 211984/3351207156
Email: galleriamentana@galleriamentana.it 

www.galleriamentana.it 





giovedì 9 dicembre 2021

Percorsi di Luigi De Giovanni

Home - De Giovanni Luigi pittore contemporaneo - Creazioni d'arte - Cagliari Luigi De Giovanni


Percorsi












Sutta le Capanne du Ripa Piazza del Popolo, 21A

Studio 22 Piazza del Popolo, 22 Specchia (Lecce)


11 dicembre 2021 dalle 10.00 alle 18.00 sino all’8 gennaio 2022


Evento organizzato nell’ambito della 

17 “Giornata del Contemporaneo” 

indetta da 

AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani


Saluti delle Autorità Istituzionali


Allestimento: Arch. Stefania Branca


A cura di: e20cult con il patrocinio del Comune di Specchia


Info: federica@murmurofart.com cell. 3292370646Percorsi


I misteriosi percorsi delle idee, che nascono lentamente prorompendo sino a diventare racconti, si vestono di colori, di sensazioni, d’interiorità e di vita. Raccolgono i ricordi del tempo, le impressioni di un attimo, le luci cangianti della natura che vive, per farli diventare d’incanto pennellate, fissate creando atmosfere che vogliono andare oltre il reale: oltre l’angoscia che in questi ultimi due anni ci ha attanagliato.  È così che Luigi De Giovanni, seguendo i suoi pensieri, ci dona il suo mondo, le sue emozioni: il suo essere artista. Per la Giornata del Contemporaneo vuole regalarci sensazioni di risveglio o meglio di rinascita nella speranza che tutto finisca al più presto per riprendere nella gioia del vivere senza l’angoscia del COVID 19. 

                                                                       Federica Murgia

lunedì 10 maggio 2021

Percorsi di un artista: “Luigi De Giovanni”

 

Percorsi di un artista: “Luigi De Giovanni”


Luigi a malapena si reggeva sulle sue gambette. Aveva da poco compiuto un anno ed oltre a gattonare cercava tutti gli appigli per camminare o conquistare la posizione eretta.   La madre, come spesso le capitava, era intenta a disegnare i decori per delle tovaglie; perciò aveva messo in giro matite colorate, tempere ed acquerelli. Sentì bussare e si alzò, erano alcune ragazze che seguivano i suoi corsi di taglio. Si mise a parlare con loro perdendo, solo per poco tempo, di vista il figlioletto. In quel momento Luigi, dopo tanti sforzi e capitomboli, riuscì a rizzarsi in piedi sulla coperta celeste. Senza esitare mise le sue manine, cicciotelle, in quell’oggetto poggiato sul tavolino che tanto l’aveva incuriosito negli ultimi dieci minuti. Era fatta: le sue manine erano diventate blu, rosse, verdi e gialle. Stava per perdere l’equilibrio: piegò le gambe si curvò in avanti ma la forza di gravità vinse e atterrò sulla coperta, colorando qua e là.  Si guardò le manine e cominciò a batterle, il risultato fu di un dripping involontario. Gli piacque. La madre Santa era troppo intenta a parlare di girovita, fianchi, pence, e pieghe con le sue ospiti ed il bambino era così tranquillo che lei pensò che si fosse appisolato.  Luigi era sveglissimo e di nuovo ondeggiando ed aggrappandosi alla sedia era in piedi e tastava con le manine sul tavolo alla ricerca della tavolozza. Ecco le sue mani erano ben impregnate ma aveva nuovamente perso l’equilibrio e si risedette bruscamente sulla coperta. Le mani erano ben cariche di colore e cominciò con i gocciolamenti e le striature su tutto quello che era alla sua portata. Non pago mise le mani in bocca ma con una smorfia di disgusto le allontanò subito. Passò ai capelli biondo chiaro e l’effetto fu meraviglioso. Tutto gli appariva magico sino a quando la madre non si voltò facendosi scappare un urlo disperato spaventando il piccolo artista che pianse a lungo. A pochi anni Luigi sottraeva furtivamente i colori alla madre, quando lei dipingeva sui tessuti e li lasciava incustoditi anche per brevi momenti. Colorava tutto, era come se non volesse accettare il monocromo. Colorava maglie, tovaglie, tovaglioli, lenzuola, coperte… perché risparmiare i muri! I pennelli, spesso, non gli bastavano. Per le sue originali creazioni, allora, usava le mani. I suoi occhi grandi, di un blu intenso, si contornavano di rosso, giallo, verde, come pure i suoi indumenti. La madre osservandolo pensò che sarebbe stato meglio aiutarlo nelle sue inclinazioni perciò sin dai primi anni di scuola gli insegnò ad usare i colori: pastelli, tempere ed acquerelli. Questo bimbo aveva trovato la sua felicità: era un pittore. Le sue doti artistiche suscitarono l’interesse degli insegnanti nella scuola elementare, che gli facevano colorare la maggior parte dei disegni. Non tutto era semplice però, in quanto Luigi voleva fare a modo suo e non sentiva i consigli dei maestri. Questo gli procurò non poche punizioni. Quando aveva sette anni morì il padre e questo lasciò la sua famiglia nella disperazione più nera. Frequentò le elementari fra Specchia e Roma, dove vivevano i nonni materni. Intorno agli undici anni fu mandato in collegio dai Buoni Fanciulli, nella borgata di Primavalle a Roma, riservato ai ragazzini che avevano situazioni molto precarie. Fu un disastro. Qui, infatti, decisero di farlo diventare un tipografo. Furono guai! La sua passione continuò ad essere la pittura anche se, non sempre gli era permesso di praticarla come lui avrebbe voluto. L’adolescenza fu difficile. Luigi era diventato molto introverso e timido; mal sopportava i metodi del collegio. Sino allora era cresciuto con poche regole, grandi privazioni e molta fame. Dopo quattro anni fece ritorno al suo paese. A sedici anni, mentre frequentava l’Istituto d’Arte a Poggiardo, fece la prima mostra. Presentò opere che erano un’interpretazione di paesaggi dell’animo, piuttosto informali, con incursioni nelle nature morte e nella figura. Fu un successo che ancora oggi, al suo paese, ricordano in molti. Si diplomò, specializzandosi in Scultura del Legno. Nel frattempo era diventato un animo anticonformista e contestatore: i fermenti del sessantotto e degli anni settanta lo coinvolsero totalmente. Le ragazze del paese, sue coetanee, raccontano di come attendevano l’arrivo di Luigi chiamato affettuosamente Gino capellone. Molte si erano invaghite del suo fascino di pittore ribelle e senza regole. In generale amava la musica del periodo ma era un gran fan dei Beatles e di Joan Beaz. Le sue opere, antiaccademiche, cominciarono ad essere apprezzate da molti. A vent’anni s’iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Roma dove si diplomò in scenografia. L’immagine che lo descrive, sia come artista che come uomo, è quella di uno che per i suoi ideali è salito e sale sulle barricate per difendere i suoi principi e le sue teorie.                                Federica Murgia









giovedì 25 febbraio 2021

DE Giovanni Luigi a Firenze

 Luigi De Giovanni partecipa a "Finestre sull’Arte" 



Gruppo "Mentana in Florence" in mostra 

27 febbraio - 15 marzo 2021

GALLERIA D’ARTE MENTANA 

Via della Mosca, 5r - Firenze

Tel: 055 211984/3351207156

Email: galleriamentana@galleriamentana.it www.galleriamentana.it 

 Una mostra dedicata ad artisti di rilievo internazionale in permanenza presso il nostro spazio in Firenze. 

Undici artisti selezionati per un viaggio espositivo nella particolarità di ciascun singolo mondo. Le opere in mostra esprimono la variegata ricchezza dello scenario dell’arte contemporanea attuale. 

Uno speciale ringraziamento agli artisti che hanno scelto la storica Galleria Mentana come punto di riferimento per la loro affermazione nel panorama internazionale delle arti visive. 

Christian Tschierske 

Luigi De Giovanni 

Pablo Serrano 

Audrey Traini 

Eva Breitfuß 

Alejandro Fernandez 

Pier Tancredi De-Coll' 

Ursula Radel 

Camilla Vavik-Pedersen 

Salvatore Magazzini 

Bianca Vivarelli 

GALLERIA D’ARTE MENTANA

Via della Mosca, 5r - Firenze

Tel: 055 211984/3351207156

Email: galleriamentana@galleriamentana.it www.galleriamentana.it