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giovedì 29 ottobre 2015

“Prende forma il colore” Mostra Personale Giancarlo Cuccù


Piazza Mentana, 2/r - 50122 Firenze - Tel. 055.211985


PRESENTA :
“Prende forma il colore”
Mostra Personale Giancarlo Cuccù

Opening Sabato 31 Ottobre, ore 18:00

Art Director - Giovanna Laura Adreani

Inaugura il giorno 31 Ottobre, ore 18:00 la mostra personale di Giancarlo Cuccù. L’artista trova gli spunti delle sue opere nei paesaggi, descritti con pennellate che inseguono il vento, e nelle nature morte, raccontate con un’espressività caratterizzante del suo Io.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 18 novembre 2015

CATALOGO IN GALLERIA
Orari:
11.00 - 13.00
16.00 - 19.00
www.galleriamentana.it
galleriamentana@galleriamentana.it
Seguici su Facebook:
HYPERLINK "mailto:galleriamentana@alice.it"


martedì 27 ottobre 2015

“La Maison du couleur” di Silvia Caccialanza e Roberta Capezzuoli


Galleria D’Arte Mentana di Firenze
Piazza Mentana, 2/r - 50122 Firenze - Tel. 055.211985


Saletta Mentana:
“La Maison du couleur”
di
Silvia Caccialanza e Roberta Capezzuoli

Art Director -  Giovanna Laura Adreani

Opening Sabato 31 Ottobre, ore 18:00

Silvia Caccialanza e Roberta Capezzuoli presentano una collezione di borse e abiti dipinti a mano. Le loro opere, caratterizzate da una grande sensibilità unita a competenze tecniche, sono composizioni armoniche e ricche di suggestione che raccontano la grande capacità di trasferire le concezioni artistiche creazioni da indossare.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 18 novembre 2015

CATALOGO IN GALLERIA
Orari:
11.00 - 13.00
16.00 - 19.00
www.galleriamentana.it
galleriamentana@galleriamentana.it
Seguici su Facebook:
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giovedì 10 settembre 2015

Roma - de giovanni luigi a roma galleria mentana (Arte)

Roma - de giovanni luigi a roma galleria mentana (Arte)

Galleria d’Arte Mentana di Firenze
Piazza Mentana 2/3r
In collaborazione con 
Tornatora Art Gallery di Roma
Via del Serafico, 108/120
Presenta
"Firenze
incontra Roma"
Rassegna di arti visive contemporanee

Inaugurazione: Giovedì 10 settembre ore 18:00

Artisti in mostra:
Angela Audibert Beltramo, Anna Lisa Carta
Francesca Coli, Fabio Benedetti
Ida Coppini, Jacques Lamotte
Margaret Karapetian d’Errico
- Antonio Lucarelli
Luigi De Giovanni, Lorenzo Romani
Ugo Di Pasquantonio, Renzo Sbolci
Annie Gheri, Vivien Schmidt
Arjun Ghosh, Audrey Traini
 Francesco Gibertoni Barca,
Bianca Vivarelli
Francesca Guetta
Marlene e Rolf Horn


Dal 10 al 29 settembre 2015

Ingresso Libero – tutti i giorni dalle 9:30
alle 19:00


info: 348 4956182; 347 3695423





venerdì 17 aprile 2015

Mentana in Florence e Rosario Bellante - Galleria d'Arte Mentana

Mentana in Florence e Rosario Bellante - Galleria d'Arte Mentana


GALLERIA D'ARTE MENTANA FIRENZE                                                             Piazza
Mentana, 2/3R                                  galleriamentana@galleriamentana.it.
- Tel 055 211985 cell. 335 1207156 http://www.galleriamentana.it/
Presenta: DUE EVENTI IN PARALLELO                                                           A cura della
Direttrice Artistica Giovanna Laura Adreani
Mostra premio – “Mentana in Florence”
Mostra Premio Pittura - Scultura – Fotografia                                         
Vernissage: sabato 18 aprile ore 18.00
                                                                                                                           Artisti: Ghenadie Popic, Mark Petrasso,
Lucilla Labianca, Ilaria Turco, Enrico Garoia, Enrico Napoletano, Silvia
Maccacaro, Caroggi, Giulia Riva, Antonio Lucarelli, Monia Pentolini, Moirym,
Mauro Piccoli, Robesol, Duccio Degl’Innocenti.
“Saletta Mentana”     Mostra personale di Rosario Bellante      Vernissage: sabato 18 aprile ore 18.00
Bellante è un colorista dalle
tonalità mediterranee e dalla pennellata che procede senza indugio. Da molti
anni è rappresentato, nel modo migliore, dalla “Mentana” di Firenze e in
quest’esposizione personale, presenta dipinti che ripercorrono i temi a lui
cari: opere che hanno come filo conduttore il paesaggio visto nel momento più
felice delle sue fasi. Per l’artista la natura è matrice, che ispira i suoi
stati d’animo pittorici che diventano armonie visive di panorami conosciuti e
dell’inconscio, che riportano alla sua amata Sicilia. Le opere di Bellante sono
animate da chiarori, dove le vibrazioni cromatiche sono capaci di coinvolgere
sensibilmente lo spettatore che, inoltrandosi negli scorci descritti, si
ritrova a esplorare la sfera emozionale dell’artista. La dinamicità, descritta
delle masse pittoriche, è esaltata dalle gradazioni di luce che, nelle forme
delineate da pacificanti colori ed equilibrate pennellate, sembrano volersi
svelare in contrasti di segni e di toni di rossi, di gialli e di verdi dei
primi piani: sfumature di tinte che declinano nel canto del paesaggio e dell’Io
dell’artista. La sua osservazione della natura si fa analisi che coglie mille
particolari che, prepotentemente, vogliono emergere dal groviglio di arbusti
per fermarsi nelle sue primavere dipinte, che ricercano gioia e speranza.
Un concento di colori vivaci si
accorda nelle radure pacate, smorzandosi fra le dune dove i tocchi di chiaro
fanno avvertire fragranze di mare e di vita di fiori di sabbia. Nella
solitudine del paesaggio c’è un animo investito da pensieri profondi, che, in
un monologo interiore, tenta di sfuggire al tempo dalle ombre incombenti che si
addensano in uno sfondo di nuvole e che muovono verso la malinconia
dell’autunno.                    
Federica Murgia

ORARI: 11:00-13:00- 16:00-19:30
Domenica e lunedì mattina chiuso


giovedì 18 dicembre 2014

“e il naufragar m'è dolce in questo mare” mostra personale itinerante di Luigi De Giovanni



“e il naufragar m'è dolce in questo mare
mostra personale itinerante di Luigi De Giovanni
Scuderie, Palazzo Gallone – TRICASE (Lecce)
Dal 23 al 30 dicembre 2014


Luogo: Tricase (Lecce), Palazzo Gallone, Scuderie
Data: dal 23 al 30 dicembre 2014
Patrocinio: Comune di Tricase
Curatore: Antonietta Fulvio
Organizzazione: Assessorato alla Cultura del Comune di Tricase
in collaborazione con Il Raggio Verde edizioni e associazione “e20Cult”
Orario: tutti i giorni dalle ore 18 alle 21 con ingresso libero.

Dal 23 al 30 dicembre 2014, le Scuderie di Palazzo Gallone a Tricase si vestono dei colori di Luigi De Giovanni, che presenta in anteprima il primo nucleo di opere della mostra itinerante che prende il titolo dall’ultimo verso de “L’Infinito del grande poeta Giacomo Leopardi: “e il naufragar m’è dolce in questo mare”. Curata dalla giornalista Antonietta Fulvio, la mostra è patrocinata e organizzata dal Comune di Tricase in collaborazione con Il Raggio Verde edizioni e l’associazione “e20Cult”.
Un’anteprima che, tra l’altro, aderisce perfettamente al tema delle manifestazioni che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Tricase ha voluto ideare per il Natale 2014, spiega l’assessore Sergio Fracasso:  “Con il segno e i colori Luigi De Giovanni sta ‘dipingendo’ le nostre coste puntando l’attenzione sulla salvaguardia dell’ambiente e sulla valorizzazione dell’immenso patrimonio naturalistico salentino. Una mostra, dunque, che rientra perfettamente in tema di sostenibilità ed ecologia che sono al centro della nostra attività culturale. E tra le novità, non a caso il 30 dicembre, dalle 18 alle 24, Tricase vivrà una “EcoNotte” incentrata sulla sostenibilità dell’arte mettendo in evidenza artisti e musicisti del luogo, perché anche l’Arte può essere a km zero”. E nell’ambito dell’EcoNotte, che coincide con il finissage dell’evento espositivo,  un doppio incontro con l’artista e l’autrice di “Mena”: la bellezza delle marine di Luigi De Giovanni con le parole di Lucia Accoto che nel libro, edito da Il Raggio Verde, racconta e fa vibrare le atmosfere del Sud, cogliendone insolite prospettive e lasciando fluire, attraverso il recupero dei ricordi, profumi e visioni. Un’alchimia tra segno e scrittura in un continuum di emozioni capace di coinvolgere tutti i sensi.

“e il naufragar m’è dolce in questo mare” è il primo tassello di un progetto espositivo che parte da Tricase. Un omaggio al mare, e alla natura, nel solco di un percorso personale dell’artista che, dopo il successo di critica e di pubblico ottenuto con le precedenti mostre -  La rinascita di Flora. Dialogo con la natura- oltre i 16:9” - che sono approdate nelle città di Mesagne, Brindisi e Tricase, continua la sua ricerca nel segno della ri-scoperta del paesaggio. E continua a dipingere la luce e i luoghi, rigorosamente en plein air, costruendo un itinerario pittorico che attraversa i comuni di Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Ortelle, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase, tracciando, costa dopo costa, un percorso che è materia e colore, segno e memoria. Perché l’arte sia uno strumento di valorizzazione e di promozione dei luoghi e di un ritorno ai luoghi per un approccio più autentico con la Natura. La mostra sarà un percorso ricco di fascino e di storia partendo dalla punta del tacco, Santa Maria di Leuca, fino a risalire la bellissima costa adriatica e giungere ad Otranto che con il suo faro, la Punta Palascia, è l’estremo più orientale d’Italia.

Nato a Specchia dove ha un proprio Atelier, Luigi De Giovanni vive ed opera tra il Salento e Cagliari. Diplomatosi all'Istituto d'Arte di Poggiardo e diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Roma, Luigi De Giovanni ha all’attivo una lunga carriera artistica che lo ha visto tenere mostre in tutto il mondo: New York, Tokyo, Parigi, Bruxelles, Madrid, Siviglia e recentemente Cannes, oltre che nelle principali città italiane, da Milano a Roma, Firenze, Pisa, Ferrara, Lecce; Brindisi.






domenica 30 novembre 2014

LUIGI DE GIOVANNI: MOSTRA COLLETTIVA ALLA MENTANA FIRENZE

LUIGI DE GIOVANNI: MOSTRA COLLETTIVA ALLA MENTANA

“Valori di Continuità” mostra collettiva alla galleria
“Mentana” di Firenze a cui partecipa Luigi De Giovanni


Galleria Mentana Piazza Mentana, 2/3r – FIRENZE

“Valori di Continuità”
Inaugurazione: sabato 13 dicembre 2014 ore 17,00
La
mostra sarà visitabile fino al 10 GENNAIO 2015
La Galleria Mentana di Firenze anticipa le festività di fine
anno con una rassegna di artisti presenti nei “valori di continuità”. La
mostra, occasione per fare un viaggio nell'arte contemporanea, offre al
pubblico di appassionati e collezionisti un ricco e variato percorso che muove,
attraverso le opere di artisti già affermati, giovani promesse nazionali e
internazionali, nell’incontro dei linguaggi più innovativi dell’arte
contemporanea e le opere dei grandi maestri. In esposizione ci saranno idee,
fermenti e innovazioni nelle arti visive che, nei "Valori di
continuità", creeranno il clima giusto per tuffarsi nell’oggi dell’arte.
La mostra sarà l’occasione per la presentazione del
calendario 2014 che sarà dato in omaggio a tutti i visitatori.
Artisti:
FRANCESCA COLI
ANNIE  GHERI
CLARA  POLVANI
BIANCA
VIVARELLI
 MONICA PIGNAT
 ALESSANDRO
MATTIA MAZZOLENI
 MARIA
ZASLAVSKAYA – ELENA PRIMASHOVA (mostrano un'opera eseguita a quattro mani)
 GHENADIE POPIC
FRANCESCO GIBERTONI BARCA
Jerry Ceglia
Anastasia Kachalova
Rosario Bellante
Luigi De Giovanni
Angela Beltramo
Audibert
Alina Dettori
Alejandro Fernandez
Lorenzo Romani
Ziv Cooper
Marlene Horn
Rolf Horn
Vittorio Tessaro
Salvatore Magazzini
Giampaolo Talani
Emio Tadini
Sergio Benvenuti
Mario Schifano
Antonio Corpora
Domenica 14 dicembre 2014 Vi aspettiamo al Residence di
Porta Prato di Firenze (in via Ponte alle Mosse, 16 - Porta Prato) per
inaugurare la mostra in parallelo “Valori di Continuità” e per scambiarci gli
auguri di Natale.
Durante la serata alcuni dei nostri artisti si esibiranno
in letture di poesie performance teatrali e musicali.       Seguirà aperitivo.
Orari: 11,00/13,00 - 16,30/19,30
Chiuso lunedì mattina- Domenica: 16,30/ 19/




martedì 4 novembre 2014

FINISSAGE di LUIGI DE GIOVANNI

Home - De Giovanni Luigi pittore contemporaneo - Creazioni d'arte - Cagliari




















Studio “Sutta Le Capanne Du Ripa”, Specchia (LE)
Piazza del Popolo, 21 A Specchia (LE)

“UOMO DEL MIO TEMPO” omaggio a Salvatore Quasimodo di Luigi
De Giovanni
Finissage con
disinstallazione: sabato 8 novembre ore 18,00
Inaugurata l’11ottobre alle
ore 19,00 nello studio “Sutta le Capanne du Ripa” la mostra, con
installazione e performance di Luigi De Giovanni, accompagnata dal reading
di Santino Giangreco 
che ha recitato la poesiaUOMO DEL MIO
TEMPO” di Salvatore Quasimodo, chiude, con la disinstallazione,
sabato 8 novembre alle ore 18,00.
L’evento è stato curato dall’ Associazione culturale “e20cult” in
collaborazione con
“Il Raggio Verde edizioni”
Lecce e del comune di Specchia che ha concesso il patrocinio e l’uso gratuito
del Castello per la presentazione.
L’evento ha partecipato alla “Giornata del
Contemporaneo indetta da AMACI, giunta alla decima edizione”, è stato
presentato dal
Prof.
Antonio Penna, mentre il Dott. Maurizio Antonazzo ha presentato la serata.
L’allestimento è dell’Arch.
Stefania Branca 
Presentazione:
Luigi De Giovanni, continuando il suo percorso d’analisi dell’uomo, si
ritrova in sintonia con la poesia “Uomo del mio tempo” di Salvatore Quasimodo.
L’artista vede l’uomo sopraffatto dall’ambizione e ormai abituato alle
barbarie più crude fatte nella corsa alle scalate sociali: l’uomo, diventato
cieco e indifferente nei confronti dei più deboli, pronto a discriminare
socialmente i diversi e i non omologati a dei modelli precisi; assetato di
potere dall’egoismo, dall’arroganza, dall’ideologia che l’ha portato a smarrire
ogni rispetto dei fratelli, che ha dimenticato i principi morali e religiosi
che potevano impedirgli la violenza. All’artista, nella sua analisi, sovvengono
le impressioni spietate di guerra e di uccisioni per la supremazia con
l’annientamento di persone e popoli, spesso in fuga dalla loro terra o vinti da
fame e terrore. Immagini di morte che gli hanno fatto ritornare alla memoria le
dure parole e il monito della poesia “Uomo del mio Tempo” di Salvatore
Quasimodo.
L’evento sarà caratterizzato da un’installazione con performance
continua nello Studio “Sutta Le Capanne Du Ripa” a Specchia in Piazza del
Popolo, 21A e nel portico antiastante. I due ambienti verranno ricoperti di
materiali inizialmente bianchi, sopra vi saranno dei cumuli di carte
accartocciate con schizzi del colore
del sangue. Le opere saranno dei sudari di morte che penderanno dal
soffitto gocciolando, “sangue” di dolore senza più grido, su una tela, che
raccoglierà il dripping delle gocce, che diventerà “reliquia” nell’opera
“Uomo”. Occhi attoniti e miti guarderanno partecipando, nell’abitudine
all’orrore, visto quotidianamente attraverso i media, in una performance
collettiva.  Federica Murgia
Poesia
di Salvatore Quasimodo
Uomo
del mio tempo

Sei ancora
quello della pietra e della fionda,
uomo del
mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali
maligne, le meridiane di morte,
t'ho
visto- dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote
di tortura. T'ho visto: eri tu,
con la tua
scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza
amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come
sempre, come uccisero i padri, come uccisero,
gli
animali che ti videro per la prima volta.
E questo
sangue odora come nel giorno
quando il
fratello disse all'altro fratello:
"Andiamo
ai campi". E quell'eco fredda, tenace,
è giunta
fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate,
o figli, le nuvole di sangue
salite
dalla terra, dimenticate i padri:
le loro
tombe affondano nella cenere,
gli
uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.



La lettura della poesia “Uomo del mio tempo” di Salvatore Quasimodo ha
scandito il susseguirsi dell’atto performativo.
Per informazioni:
Cell:
329 2370646 
























FINISSAGE di LUIGI DE GIOVANNI

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FINISSAGE di LUIGI DE GIOVANNI














Studio “Sutta Le Capanne Du Ripa”, Specchia (LE)
Piazza del Popolo, 21 A Specchia (LE)

“UOMO DEL MIO TEMPO” omaggio a Salvatore Quasimodo di Luigi
De Giovanni
Finissage con
disinstallazione: sabato 8 novembre ore 18,00
Inaugurata l’11ottobre alle
ore 19,00 nello studio “Sutta le Capanne du Ripa” la mostra, con
installazione e performance di Luigi De Giovanni, accompagnata dal reading
di Santino Giangreco 
che ha recitato la poesiaUOMO DEL MIO
TEMPO” di Salvatore Quasimodo, chiude, con la disinstallazione,
sabato 8 novembre alle ore 18,00.
L’evento è stato curato dall’ Associazione culturale “e20cult” in
collaborazione con
“Il Raggio Verde edizioni”
Lecce e del comune di Specchia che ha concesso il patrocinio e l’uso gratuito
del Castello per la presentazione.
L’evento ha partecipato alla “Giornata del
Contemporaneo indetta da AMACI, giunta alla decima edizione”, è stato
presentato dal
Prof.
Antonio Penna, mentre il Dott. Maurizio Antonazzo ha presentato la serata.
L’allestimento è dell’Arch.
Stefania Branca 
Presentazione:
Luigi De Giovanni, continuando il suo percorso d’analisi dell’uomo, si
ritrova in sintonia con la poesia “Uomo del mio tempo” di Salvatore Quasimodo.
L’artista vede l’uomo sopraffatto dall’ambizione e ormai abituato alle
barbarie più crude fatte nella corsa alle scalate sociali: l’uomo, diventato
cieco e indifferente nei confronti dei più deboli, pronto a discriminare
socialmente i diversi e i non omologati a dei modelli precisi; assetato di
potere dall’egoismo, dall’arroganza, dall’ideologia che l’ha portato a smarrire
ogni rispetto dei fratelli, che ha dimenticato i principi morali e religiosi
che potevano impedirgli la violenza. All’artista, nella sua analisi, sovvengono
le impressioni spietate di guerra e di uccisioni per la supremazia con
l’annientamento di persone e popoli, spesso in fuga dalla loro terra o vinti da
fame e terrore. Immagini di morte che gli hanno fatto ritornare alla memoria le
dure parole e il monito della poesia “Uomo del mio Tempo” di Salvatore Quasimodo.
L’evento sarà caratterizzato da un’installazione con performance
continua nello Studio “Sutta Le Capanne Du Ripa” a Specchia in Piazza del
Popolo, 21A e nel portico antiastante. I due ambienti verranno ricoperti di
materiali inizialmente bianchi, sopra vi saranno dei cumuli di carte
accartocciate con schizzi del colore
del sangue. Le opere saranno dei sudari di morte che penderanno dal
soffitto gocciolando, “sangue” di dolore senza più grido, su una tela, che
raccoglierà il dripping delle gocce, che diventerà “reliquia” nell’opera
“Uomo”. Occhi attoniti e miti guarderanno partecipando, nell’abitudine
all’orrore, visto quotidianamente attraverso i media, in una performance
collettiva.  Federica Murgia
Poesia
di Salvatore Quasimodo
Uomo
del mio tempo

Sei ancora
quello della pietra e della fionda,
uomo del
mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali
maligne, le meridiane di morte,
t'ho
visto- dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote
di tortura. T'ho visto: eri tu,
con la tua
scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza
amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come
sempre, come uccisero i padri, come uccisero,
gli
animali che ti videro per la prima volta.
E questo
sangue odora come nel giorno
quando il
fratello disse all'altro fratello:
"Andiamo
ai campi". E quell'eco fredda, tenace,
è giunta
fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate,
o figli, le nuvole di sangue
salite
dalla terra, dimenticate i padri:
le loro
tombe affondano nella cenere,
gli
uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.



La lettura della poesia “Uomo del mio tempo” di Salvatore Quasimodo ha
scandito il susseguirsi dell’atto performativo.
Per informazioni:
Cell:
329 2370646