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domenica 30 novembre 2014

LUIGI DE GIOVANNI: MOSTRA COLLETTIVA ALLA MENTANA FIRENZE

LUIGI DE GIOVANNI: MOSTRA COLLETTIVA ALLA MENTANA

“Valori di Continuità” mostra collettiva alla galleria
“Mentana” di Firenze a cui partecipa Luigi De Giovanni


Galleria Mentana Piazza Mentana, 2/3r – FIRENZE

“Valori di Continuità”
Inaugurazione: sabato 13 dicembre 2014 ore 17,00
La
mostra sarà visitabile fino al 10 GENNAIO 2015
La Galleria Mentana di Firenze anticipa le festività di fine
anno con una rassegna di artisti presenti nei “valori di continuità”. La
mostra, occasione per fare un viaggio nell'arte contemporanea, offre al
pubblico di appassionati e collezionisti un ricco e variato percorso che muove,
attraverso le opere di artisti già affermati, giovani promesse nazionali e
internazionali, nell’incontro dei linguaggi più innovativi dell’arte
contemporanea e le opere dei grandi maestri. In esposizione ci saranno idee,
fermenti e innovazioni nelle arti visive che, nei "Valori di
continuità", creeranno il clima giusto per tuffarsi nell’oggi dell’arte.
La mostra sarà l’occasione per la presentazione del
calendario 2014 che sarà dato in omaggio a tutti i visitatori.
Artisti:
FRANCESCA COLI
ANNIE  GHERI
CLARA  POLVANI
BIANCA
VIVARELLI
 MONICA PIGNAT
 ALESSANDRO
MATTIA MAZZOLENI
 MARIA
ZASLAVSKAYA – ELENA PRIMASHOVA (mostrano un'opera eseguita a quattro mani)
 GHENADIE POPIC
FRANCESCO GIBERTONI BARCA
Jerry Ceglia
Anastasia Kachalova
Rosario Bellante
Luigi De Giovanni
Angela Beltramo
Audibert
Alina Dettori
Alejandro Fernandez
Lorenzo Romani
Ziv Cooper
Marlene Horn
Rolf Horn
Vittorio Tessaro
Salvatore Magazzini
Giampaolo Talani
Emio Tadini
Sergio Benvenuti
Mario Schifano
Antonio Corpora
Domenica 14 dicembre 2014 Vi aspettiamo al Residence di
Porta Prato di Firenze (in via Ponte alle Mosse, 16 - Porta Prato) per
inaugurare la mostra in parallelo “Valori di Continuità” e per scambiarci gli
auguri di Natale.
Durante la serata alcuni dei nostri artisti si esibiranno
in letture di poesie performance teatrali e musicali.       Seguirà aperitivo.
Orari: 11,00/13,00 - 16,30/19,30
Chiuso lunedì mattina- Domenica: 16,30/ 19/




mercoledì 29 ottobre 2014

“Uomo del mio tempo” omaggio a Salvatore Quasimodo di Luigi De Giovanni Presentazione di Antonio Penna MOSTRA DI PITTURA DI LUIGI DE GIOVANNI











 “Uomo del mio tempo” omaggio a Salvatore Quasimodo
di Luigi De Giovanni 
Presentazione di Antonio Penna
 MOSTRA DI PITTURA DI LUIGI DE GIOVANNI              (11
ott. 2014)

          Scartabellando tra le mie carte ho trovato qualcosa che alcuni anni addietro scrivevo per una mostra, forse la prima, di Luigi De Giovanni. L'ho letto per capire se qualcosa, poco o molto, è cambiato nella  sua arte e nella sua proiezione verso il presente ed il futuro. Leggiamone alcuni brani: "Una  cascata  di colori adagiati sulla  tela,  ora  trasparenti  e  sfumati, ora cupi e densi: i  quadri  di  Luigi De Giovanni, un pittore che conosco da sempre, uno stato  d'animo  in bilico tra l'incanto  di  una  natura  suggestiva  e  trasognata  ed il  peso  di  un  presente tormentato ed angoscioso.
          Conosco da sempre le sue esperienze di artista, la sua perizia tecnica affinata nel tempo, le sue tensioni  giovanili, la sua vocazione totale ed incondizionata per l'arte,  il  suo  contatto  diretto  ed  immediato con  l'oggetto,  anzi il soggetto del suo quadro. Sarà  una  natura morta o un ritratto o una composizione floreale: sempre la stessa partecipazione affettiva per un  sogno  che  si condensa in colori e figure, in  una  dimensione  suggestiva e cordiale.
Il  tutto è inquadrato  in  un   contesto     luministico avviato verso il tramonto: una luce ovattata si diffonde uniforme sulla tela e chiude in un velo di  malinconia  quelle composizioni addensate, che  lasciano senza   respiro,  come  se   l'artista   avesse   paura dell'ignoto  e  del vuoto, come se  cercasse  di  fugare presenze misteriose ed inquietanti.
          Il  Salento, la campagna romana, la Sardegna:  tre esperienze di vita, tre tappe di un itinerario umano ed  artistico   che  certamente  hanno  lasciato  un   segno  profondo   nella  sua  produzione,  anche se  non  si   intravedono i contrasti luministici e la solarità  calda  e pregnante della sua terra d'origine o della sua patria d'adozione. Senza fare riferimento agli  impressionisti   francesi ed  italiani di  fine Ottocento,  possiamo riconoscere  nei suoi quadri il paesaggio laziale con i suoi colori morbidi e sfumati, come addolciti e  sfumati  dal  tempo sono i ricordi della fanciullezza passata  in  quei luoghi.
          Ma  forse  nei suoi quadri cercheremo  invano  una   natura  concreta e ben definita, perché egli ritrae  uno stato d'animo, il sogno sfuggente  di   una   terra  accarezzata e lontana, sentimenti semplici e veri in  un   mondo  che egli vorrebbe migliore, ma che  vede  immerso  nel caos.
          Anche questo groviglio di male raffigura Luigi  De Giovanni:  toni  cupi di colori  lasciati  cadere  sulla  tela,  simboli stilizzati di una prigione  difficile  da scalare,  incubi ricorrenti nella notte  dell'inconscio, richiesta  angosciosa d'aiuto, frecce che guidano  verso il nulla, scale aggrappate alla speranza che un  giorno,  forse,  potrà  guardare  al di là del  muro  e  cogliere  finalmente  quei  fiori così amorevolmente  ed  a  lungo  accarezzati".

        Oggi una nuova mostra si presenta a noi con un titolo particolare, un titolo che ci rende curiosi: "Uomo del mio tempo", una poesia che ci richiama la figura di Salvatore Quasimodo, uno dei più grandi scrittori del Novecento, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1959. Nato a Modica (Ragusa) nel 1901, si trasferì a Messina nel 1908 dove frequentò un Istituto Tecnico, subì l'esperienza del terremoto e conobbe Elio Vittorini. Successivamente si trasferì a Roma, si avviò verso gli studi di latino e greco ed  iniziò a comporre dei versi. Nel 1929 si trasferì a Firenze e poi a Milano, dove pubblicò La raccolta "Acque e terre" accostandosi al decadentismo con influssi letterari di Pascoli, D'Annunzio, Mallarmè, Rimbaud, Baudelaire, Valery. Nel 1947 pubblica la raccolta "Giorno dopo Giorno" da cui è ricavata la lirica:" Uomo del mio tempo" che stiamo per leggere. Muore ad Amalfi nel 1968.

         Anche la vita di Luigi De Giovanni è stata un passaggio tra Specchia, Roma e la Sardegna, ma negli studi ha seguito sempre quelli dell'arte fino all'Accademia dell'Arte di Roma.

        Leggiamo la poesia che dà il titolo alla mostra.  (Riflessioni)

       La guerra, il sangue, la distruzione, la morte: la storia si ripete da Caino fino ai nostri giorni e continuerà nel tempo senza speranza di riscatto. E' ciò che si vede in queste tele di Luigi De Giovanni pervase da un profondo pessimismo per l'oggi ed anche per il domani. Il colore rosso domina incontrastato in tutti i suoi quadri, alcuni dei quali si lasciano squarciare da colori diversi, come se tra tanto dolore l'artista volesse aprire un varco alla speranza, malgrado i segni di morte affliggano i nostri giorni. Basta guardarci intorno,  aprire un giornale, ascoltare la televisione, per capire che il mondo si proietta verso un futuro sempre più cupo: mistero e minaccia sono i nostri fratelli di oggi. Caino ritorna in tante persone che, anche in nome di una religione, stuprano, uccidono, decapitano in segno di sfida. Messico, Guatemala, Colombia, Palestina,  Siria,  Iran, Iraq, Libia, Somalia, Centro Africa sono alcuni teatri di guerra. Papa Francesco nell'anniversario dell'inizio della Grande Guerra sul sagrato di Re di Puglia il 13 settembre di quest'anno ha parlato di:" Guerra mondiale a pezzi ". Il mare Mediterraneo quasi ogni giorno inghiotte migliaia di persone costrette a fuggire dai loro paesi per la fame o le guerre intestine. 
Nei quadri di Luigi De Giovanni vediamo stesi panni di rosso-sangue che coprono le tombe di tante donne e bambini colpevoli solo di essere nati in quei luoghi. Fame, malattie ed abbandono sono i loro compagni di una breve non-vita. E questo noi vediamo nei quadri di questa mostra dove, malgrado tutto, ci sembra di scorgere dei segni di  speranza nei pochi passaggi di azzurro dove il cielo cerca di aprirsi un varco  e dove lo stesso rosso-sangue si ravviva in una dimensione di amore e di vita perché, ricordiamolo, il sangue è anche e soprattutto la linfa che fa battere il cuore di ogni creatura dall'inizio del suo concepimento.
         Concludiamo augurandoci che questa mostra, trascorsa la notte del dolore, si apra alla speranza ed alla gioia di un mondo migliore.









martedì 14 ottobre 2014

I luoghi dell'anima - Galleria d'Arte Mentana

I luoghi dell'anima - Galleria d'Arte Mentana



















Galleria D’Arte “Mentana”
P.zza Mentana 2/3 r-50122 (Firenze)
telef. 055.211985 - Fax. 055.2697769
www.galleriamentana.it
galleriamentana@galleriamentana.it
Inaugurazione: sabato 18 ottobre 2014 ore 18.00

i luoghi dell'anima
12x12
Gallerie In-Contemporanea
18 ottobre 2014 - 12 am - 12 pm
Saletta Mentana
Firenze
La storica galleria d’arte Mentana,opera nel cuore
del centro storico di Firenze, nell’omonima piazza tra il Ponte
Vecchio e la galleria degli Uffizi. Oltre ad interessarsi di artisti storicizzati,
la galleria si occupa in particolare di promuovere e divulgare nuovi
talenti dell'arte contemporanea. in questa particolare occasione indetta dalle
12 gallerie associate ANGAMC di Firenze e Prato, che prevede un’intera giornata
dedicata all’arte moderna e
contemporanea, ho il piacere di presentare due giovani artisti
emergenti, Alberto Cecchini e Ghenadie Popic,  ai quali faccio i miei più vivi  auguri,
Art Director, Giovanna Laura Adreani

Interno saletta

Ghenadie Popic
Vista sull'Arno dal Ponte Vecchio, fotografia digitale Firenze,
luogo contemporaneo capace di mutamenti nelle strade anguste e tortuose come
all’epoca del Boccaccio, le vie  di
notte non più invase dall’ arroganza dei motorini diventano vivibili, borghigiane,
Firenze svela la sua sapiente piccolezza e la statura del villaggio si riapre
insieme alla sua grazia.
Firenze è una commistione incredibile di dottrina e di
malizia dialettale. 
Mi muove la fantasia questa città occulta, notturna, un
agglomerato che nei secoli era destinato ad uscire dal sottosuolo, diventare
una delle grandi città del mondo, ma prima, nella secolare infanzia, Florenzia,
questa città che quasi non esiste nei testi e nei documenti latini è una città
che sotto il suo splendore visibile nasconde secoli di arguto silenzio. 

Alberto Cecchini
“Avvalendosi degli strumenti che la psicoterapia della
gestalt utilizza per l'indagine, l'autoapprendimento e l'incontro tra luoghi
interni e luoghi esterni, l'artista e Psicoterapeuta Alberto Cecchini, svolge
un lavoro di consapevolezza dell'individuo attraverso un viaggio nel Sé che
diventa arte e, in quanto arte, specchio del proprio mondo che si trasforma e
si libera, rendendo all'opera i colori, le forme e la concretezza di un
incontro scelto autenticamente.”
Il chiosco sul mare olio su tela cm
100x70

Orario: 11.00/13.00 - 16.30/19.30
Domenica e Lunedi mattina chiuso
Sabato mattina su appuntamento
La mostra sarà visitabile fino al 6 novembre 2014

Nell’ambito di:
12x12 Gallerie
In-Contemporanea

The National Association of Modern and Contemporary Art
Galleries hosts a 12-hour art event on Saturday, October 18 that runs from  12 p.m. until 12 a.m. and extends
across 11 galleries in Florence and Prato.
12x12 Gallerie In-Contemporanea is dedicated to sharing modern
and contemporary art for a day by offering art lovers and collectors the chance
to visit the diverse exhibitions showcased by each gallery.


Armanda Gori Arte
UOMINI E COSE

Galleria Alessandro Bagnai
VITTORIO CORSINI: REACHING THE LANDSCAPE

Galleria Frediano Farsetti
UMANI NON UMANI: CLAUDIO ABATE/CARMELO BENE/ MARIO SCHIFANO

Santo Ficara
ALESSANDRO MENDINI, FRANCESCO CABERLON, STILEMI MODERNI

Eduardo Secci Contemporary
RICHARD DUPONT _ SELFIE

Il Ponte
RODOLFO ARICÒ, GERMINATION OF AN IDEA 1964-1972

Frittelli Arte Contemporanea
NANNI BALESTRINI  - FUORI TUTTO

Galleria d’Arte Mentana
CONFRONTO ASTRATTISMO-REALISMO

Tornabuoni Arte
ESPRESSIONI  CONTEMPORANEE

OpenArt
PAUL JENKINS – THE SPECTRUM OF LIGHT

Galleria Poggiali e Forconi
LUIGI GHIRRI - L’IMMAGINE IMPOSSIBILE
   
Galleria Poggiali e Forconi
Project Room
DANILO BUCCHI - MONOCHROME

FIRENZE
VIA MAGGIO, 51R
T. (+39) 055283506
October 18 From 12 p.m-12 a.m









martedì 30 settembre 2014

Luigi De Giovanni “UOMO DEL MIO TEMPO” omaggio a Salvatore Quasimodo - De Giovanni Luigi pittore contemporaneo - Creazioni d'arte - Cagliari

Luigi De Giovanni “UOMO DEL MIO TEMPO” omaggio a Salvatore Quasimodo - De Giovanni Luigi pittore contemporaneo - Creazioni d'arte - Cagliari

studio sutta le capanne du ripa specchia lecce



















Sutta le
Capanne du Ripa
Piazza del
Popolo, 21 A Specchia (LE)
Con il Patrocinio del comune di Specchia, l’Associazione Culturale “e20cult
e Il Raggio Verde edizioni” Lecce, presentano, “UOMO DEL MIO TEMPO:
omaggio a Salvatore Quasimodo” di Luigi De Giovanni. L’evento partecipa alla “Giornata
del Contemporaneo indetta da AMACI, giunta alla decima edizione”

Luigi De Giovanni
“UOMO DEL MIO TEMPO” omaggio
a Salvatore Quasimodo

Saluti da:
11 ottobre ore 18,00 inaugurazione nel Salone del Castello
Risolo
Saluti
da:
Rocco
Pagliara  -  Sindaco di Specchia
Giorgio
Biasco   -  Assessore alla Cultura
Prof. Antonio Penna -  (parlerà dell'omaggio di
Luigi De Giovanni a Quasimodo e della poesia "Uomo del mio
tempo") 
Dott. Maurizio Antonazzo - Giornalista - (presenta la
serata)
Arch. Stefania Branca – allestimento   

Federica Murgia - Presidente dell’Associazione Culturale “e20cult” sezione di Specchia

11ottobre ore 19,00  Sutta le Capanne du
Ripa: performance di Luigi De Giovanni  e reading di Santino
Giangreco 
che
reciterà la poesia “
UOMO DEL MIO
TEMPO” di Salvatore Quasimodo

Studio “Sutta Le Capanne Du
Ripa”, Specchia (LE), Piazza del Popolo, 21°
Apertura al pubblico sabato
11 ottobre 2014 dalle ore 10,00

Luigi De Giovanni,
continuando il suo percorso d’analisi dell’uomo, si ritrova in sintonia con la
poesia “Uomo del mio tempo” di Salvatore Quasimodo.
L’artista vede l’uomo
sopraffatto dall’ambizione e ormai abituato alle barbarie più crude fatte nella
corsa alle scalate sociali: l’uomo, diventato cieco e indifferente nei
confronti dei più deboli, pronto a discriminare socialmente i diversi e i non
omologati a dei modelli precisi; assetato di potere dall’egoismo,
dall’arroganza, dall’ideologia che l’ha portato a smarrire ogni rispetto dei
fratelli, che ha dimenticato i principi morali e religiosi che potevano
impedirgli la violenza. All’artista, nella sua analisi, sovvengono le
impressioni spietate di guerra e di uccisioni per la supremazia con
l’annientamento di persone e popoli, spesso in fuga dalla loro terra o vinti da
fame e terrore. Immagini di morte che gli hanno fatto ritornare alla memoria le
dure parole e il monito della poesia “Uomo del mio Tempo” di Salvatore
Quasimodo.
L’evento sarà caratterizzato
da un’installazione con performance continua nello Studio “Sutta Le Capanne Du
Ripa” a Specchia in Piazza del Popolo, 21A e nel portico antiastante. I due
ambienti verranno ricoperti di materiali inizialmente bianchi, sopra vi saranno
dei cumuli di carte accartocciate con schizzi del colore  del sangue. Le opere saranno dei sudari
di morte che penderanno dal soffitto gocciolando, “sangue” di dolore senza più
grido, su una tela, che raccoglierà il dripping delle gocce, che diventerà
“reliquia” nell’opera “Uomo”. Occhi attoniti e miti guarderanno partecipando, nell’abitudine
all’orrore, visto quotidianamente attraverso i media, in una performance
collettiva.
La lettura della poesia “Uomo
del mio tempo” di Salvatore Quasimodo scandirà il susseguirsi dell’atto
performativo.
Curato da: Associazione culturale “e20cult” in
collaborazione con
“Il Raggio Verde edizioni” Lecce, con la collaborazione del comune di
Specchia che ha concesso il patrocinio e l’uso gratuito del castello.
Opening: sabato 11 ottobre
2014 ore 18,00 presentazione evento al Castello Risolo in piazza del Popolo a
Specchia.
ore 19,00 Sutta le Capanne du Ripa: Performance
di Luigi De Giovanni  e reading di Santino Giangreco 
Sabato 11 ottobre 2013 dalle
ore 10:00 alle ore 21:00
Dal 12 al 20 ottobre 2014
dalle ore 17:00 alle 21:00
Per
informazioni:
Cell: -     3279583790  -  329 2370646
e.mail:
info@e20cult.it   -  e.mail:
lmfedeg@libero.it

































“Forme e colori dello spirito” - De Giovanni Luigi pittore contemporaneo - Creazioni d'arte - Cagliari

“Forme e colori dello spirito” - De Giovanni Luigi pittore contemporaneo - Creazioni d'arte - Cagliari



















Castello Risolo
Piazza del Popolo, Specchia (LE)
Con il Patrocinio del
comune di Specchia, l’Associazione Culturale “e20cult “
e la Casa Editrice “Il Raggio Verde
SRL”
presentano le personali in
collettiva
“Forme e
colori dello spirito”. L’evento partecipa alla “Giornata del Contemporaneo
indetta da AMACI, giunta alla decima edizione”

“Forme e
colori dello spirito”
Inaugurazione: 10 ottobre ore 18,00

Saluti da:

Rocco Pagliara  -  Sindaco di Specchia             Giorgio Biasco   -  Assessore alla
Cultura
                                                                            
Dott. Maurizio Antonazzo - Giornalista -
(presenta la serata)
                      
Federica Murgia - Presidente dell’Associazione Culturale “e20cult” sezione di Specchia Dal 10 al 18 ottobre
L’Associazione
Culturale “e20cult” e la casa editrice “Il Raggio Verde SRL” in collaborazione
con il comune di Specchia che ha concesso il patrocinio e l’uso gratuito del
Castello Risolo, in piazza del Popolo, promuovono una mostra di personali in
collettiva dal titolo “Forme e colori dello spirito”.             L’esposizione
avrà inizio il 10 ottobre e chiuderà il 18 ottobre, aprendo tutti i giorni
dalle ore 18.00 alle 21,00.                                                                           Nella
Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI, giunta alla decima edizione, 11
ottobre 2014, la mostra rimarrà aperta dalle ore 10,00 alle 12.00 - dalle 16,00
alle 21,00. Nella stessa giornata, nella sala conferenze del Castello Risolo,
si terranno degli incontri, dove gli artisti e gli esperti d’arte discuteranno
di ’”arte e dei luoghi dell’arte”.                                                                 
Ciascuna sala del Castello Risolo di Specchia si animerà dei racconti
delle opere di artisti che, pur esprimendosi con diversi linguaggi dell’arte,
riescono a far emergere il loro spirito e il loro personale modo di avvertire
il mondo e le vicissitudini della vita. Per l’occasione ci saranno personali
di: Ute Bruno, Mimmo Camassa, Luigi De Giovanni, Kristine Kvitka, Laura
Petracca, Andrea Ritrovato, Roberto Russo, Ada Scupola, Gianni Scupola.
L'esposizione,
occasione per la partecipazione alla decima edizione della Giornata del
Contemporaneo indetta da AMACI, servirà anche a far conoscere l’edificio quale
location espositivo.
Inaugurazione: 10 ottobre ore 18,00
Sabato 11
ottobre 2014, Giornata del Contemporaneo,
dalle ore
10:00 alle ore 12:00 – dalle ore 16,00 alle ore 21,00
Tutti gli
altri giorni dalle ore 18,00 alle 21,00

info:
Cell.
3292370646    
-   
3279583790
info@e20cult.it   - lmfedeg@libero.it
http://www.e20cult.it/